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European Equity Crowdfunding Landscape: il report che mappa il mercato europeo

European Equity Crowdfunding Landscape: il report che mappa il mercato europeo

Presentato a Milano l'European Equity Crowdfunding Landscape, il report che mappa il panorama dell’equity crowdfunding in Europa. Al primo posto la Francia, ma l’Italia segue con forza superando paesi come la Germania, che invece registra risultati limitati a causa di una minore presenza di piattaforme specializzate

Il panorama dell’equity crowdfunding in Europa sta vivendo una fase di consolidamento e sviluppo, guidato dall’entrata in vigore del Regolamento ECSPR e da una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte da questo strumento di finanziamento. Il primo report completo sul settore, intitolato European Equity Crowdfunding Landscape, è stato presentato il 5 dicembre 2024 presso Le Village by CA a Milano, un evento promosso da Over Ventures in collaborazione con Italian Tech Alliance.

Un’analisi dettagliata del mercato

Il report rappresenta un punto di riferimento per comprendere l’andamento del mercato dell’equity crowdfunding nel 2024. Realizzato con il contributo delle principali piattaforme europee e dei maggiori esperti del settore, ha analizzato 310 campagne di successo, per un totale di oltre 245 milioni di euro raccolti. La ricerca sottolinea l’importanza del Regolamento ECSPR, operativo dal 10 novembre 2023, che ha uniformato le norme a livello continentale, favorendo l’ingresso di nuovi investitori e l’espansione delle piattaforme.

onostante il potenziale del regolamento, solo 54 dei 225 portali autorizzati dall’ESMA si concentrano specificamente sull’equity crowdfunding per startup e PMI. Gli altri portali, infatti, operano principalmente nei settori lending, real estate e green energy, che non rientrano nell’ambito di questa analisi.

La Francia leader, ma l’Italia segue con forza

La Francia si posiziona al vertice del mercato europeo per numero di portali autorizzati e capitale raccolto, con 15 piattaforme dedicate all’equity crowdfunding e oltre 77 milioni di euro investiti. L’Italia, pur avendo un minor numero di operatori, si distingue per l’efficacia di alcune piattaforme come Mamacrowd, seconda a livello europeo, e CrowdFundMe. Con oltre 52 milioni raccolti nel 2024, l’Italia si colloca al secondo posto, superando paesi come la Germania, che invece registra risultati limitati a causa di una minore presenza di piattaforme specializzate.

I settori trainanti e le prospettive future

Tra i settori più dinamici nel 2024 spiccano le Life Sciences, il Food & Beverage e il Lifestyle. Questi ambiti hanno dimostrato di attrarre un alto livello di interesse da parte degli investitori, evidenziando la capacità dell’equity crowdfunding di sostenere l’innovazione in settori ad alto impatto. In termini di performance, spiccano campagne come quella di Baladin, che ha raccolto 5 milioni di euro da 2.196 investitori, raggiungendo il limite massimo previsto dal Regolamento ECSP per i portali italiani.

L’introduzione del Regolamento ECSPR ha aperto nuove opportunità, ma ha anche sollevato sfide significative. Tra queste, l’adattamento normativo nei diversi paesi e la necessità di educare sia gli investitori sia le startup sull’utilizzo di queste piattaforme. Per superare tali barriere, sarà cruciale rafforzare la collaborazione tra operatori e istituzioni europee.

 

La roadmap per il futuro del crowdfunding in Europa

Guardando al futuro, l’equity crowdfunding è destinato a crescere ulteriormente, spinto dalla digitalizzazione e dalla crescente attenzione verso modelli di finanziamento alternativi. La possibilità di investire in startup e PMI attraverso piattaforme regolamentate offre agli investitori una maggiore trasparenza e sicurezza, aspetti fondamentali per costruire fiducia e attrarre capitali.

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